BRUCIATO - ERRORI DI LABORATORIO

Non si può certo dire che il laboratorio sia un luogo accogliente; è freddo d’inverno e caldo d’estate, disordinato e molto polveroso, ma una polvere tosta che ti si attacca anche ai pensieri e che non ti molla neanche se la soffi via con il compressore!

L’acqua d’inverno è gelata e non è possibile evitarne l’utilizzo, mentre d’estate diventa una sauna; non ci sono poltroncine, divanetti o pouf, niente di comodo insomma, solo macchinari, tavoli da lavoro ed utensili di vario genere conservati in armadietti che la sera devono sempre essere chiusi a chiave!


Ma vi assicuro che ai miei occhi è magico!

E’ qui, in mezzo a tutta questa polvere, che nasce ogni singolo oggetto di CHD, è qui che si sviluppano e producono fisicamente gli oggetti, dal sasso al prodotti finito…

Ci sono progetti che richiedono studio, calcoli matematici scrupolosi, ore e ore di ragionamento e valutazione poi ce ne sono altri che si realizzano per caso, come
per magia o diciamo pure la verità… per errore!

Il laboratorio crea

E’ grazie ad un errore che il laboratorio “ha creato” il Vaso “Bruciato”.

Quel giorno Marco stava lavorando ad una ciotola e dopo mezza giornata passata a tagliare, tornire, lucidare si trovò fra le mani questo:

 
Indeciso tra l’essere arrabbiato per aver perso una giornata di lavoro, o soddisfatto per quello che aveva creato, me ne inviò una foto.


Io me ne innamorai subito ed esclamai: "che bello, è proprio come l’Amarone!”

Sì, ora vi spiego! Amarone è il nome del famosissimo vino (che adoro), tipico della Valpolicella, nato, pare, per un errore, una svista di un cantiniere che, secondo quanto si narra, dimenticò qualche botte di recioto facendo proseguire la fermentazione alcolica e creando inconsapevolmente uno dei vini migliori al mondo… almeno per me!

Ma perché “Bruciato” allora?

Semplice, la sera stessa, abbiamo deciso di brindare al nuovo prodotto, non avendo a disposizione l’Amarone abbiamo di buon grado ripiegato su un altro vino che adoriamo il “Bruciato” e l’associazione è venuta da sé! 

Vaso Bruciato

 

E’ questo che intendo quando penso che il laboratorio sia magico, ogni tanto decide autonomamente e crea oggetti, prototipi che a volte vengono messi in produzione, come questo vaso!

Si dice che dagli errori si possa solo imparare e infatti noi cerchiamo di farne tesoro, e voi?

Ci sono errori che ringraziate di aver commesso?